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Pronto il primo rapporto statistico sulla situazione sociale in Svizzera

19 maggio 2011

Il Consiglio federale ha presentato il primo rapporto statistico sulla situazione sociale in Svizzera. I risultati dell’indagine confermano il buon funzionamento della copertura dei principali rischi sociali quali l'età, la malattia o l'invalidità. A rischio i gruppi di persone senza titolo di studio o attestato professionale. Al contrario, maggiore è il grado di formazione, più facili saranno l’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro.

Il rapporto dell’Ufficio federale di statistica descrive l’evoluzione economica e sociale in Svizzera negli ultimi anni sulla base di determinate informazioni statistiche. Il rapporto mette in evidenza le relazioni tra i cambiamenti strutturali nell'economia e nella società e le situazioni di rischio sociale, e individua i gruppi di popolazione maggiormente esposti al rischio di esclusione sociale. 

 

Quadro generale statistico

Nei dibattiti pubblici cresce l'attenzione per la situazione sociale della popolazione, che rientra tra i compiti fondamentali dello Stato sanciti tra l’altro dalla Costituzione federale. Finora mancava un quadro generale statistico che tenesse conto sia della situazione sociale ed economica che del contesto sociale complessivo. Con il primo rapporto statistico sulla situazione sociale in Svizzera il Consiglio federale intende offrire un contributo per una migliore comprensione dei mutamenti che interessano le strutture economiche e sociali e dei rischi legati all'esclusione sociale. Il rapporto stilato dall’Ufficio federale di statistica si basa su una serie di dati statistici inerenti agli aspetti economici e sociali.

 

Rischio di esclusione sociale

I gruppi a maggior rischio di esclusione sociale sono quelli composti da persone in possesso di una formazione al di sotto della media o che si devono occupare della crescita dei figli, gruppo in cui rientrano soprattutto le famiglie monoparentali. Il grado di formazione riveste un ruolo di primo piano sia per lo sviluppo dell’economia in generale che per la situazione materiale delle economie domestiche. A fronte di una domanda di personale qualificato in costante crescita si constata un aumento del livello di formazione della popolazione svizzera e di quella immigrata. Tuttavia da tale evoluzione emerge una divisione netta della società: da una parte le persone ben qualificate - che risultano praticamente estranee ai rischi di un’esclusione sociale -, dall’altra le persone poco qualificate, che corrono il rischio di non soddisfare i requisiti del mercato del lavoro e rischiano quindi di rimanerne a lungo escluse.

 

Spesa pubblica

La sicurezza sociale disciplinata a livello statale acquista un’importanza sempre maggiore. Il suo funzionamento, specie nell’ambito dei rischi sociali tradizionali come l’età, la malattia e l’invalidità, continua ad essere efficiente. Attualmente si calcola una spesa complessiva per la protezione sociale pari a circa 145 miliardi di franchi, il doppio di quanto si spendeva 20 anni fa.

 

Indirizzo cui rivolgere domande:

Jean-Marc Crevoisier, Dipartimento federale dell'interno DFI
Tel. 031 322 80 16;
Jean-Marc.Crevoisier(at)gs-edi.admin.ch



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